L'educazione è l'arma migliore contro la superstizione
Sin dall’inizio della nostra avventura, noi di WN abbiamo messo in piedi un progetto specifico di educazione delle comunità locali. Siamo infatti coscienti del fatto che la piaga dei cosiddetti bambini stregone, non potrà mai essere sconfitta se non si lavora sulla sua fonte: la superstizione.
Andare a educare adulti che vivono in condizioni di estrema povertà ed ignoranza è, per certi aspetti, addirittura più difficile che soccorrere i bambini. Le persone non si fidano di noi perché pensano che siamo a nostra volte streghe. Non ci vogliono tra loro e non capiscono per quale motivo ci interessiamo di bambini che loro considerano streghe.
Nonostante ciò, ecco cosa abbiamo fatto nel passato e vogliamo continuare a fare.
Entriamo nei villaggi, riuniamo le persone intorno a noi e, con pazienza e rispetto, parliamo della superstizione spiegando che essa rallenta la crescita e lo sviluppo in Africa.
Raccontiamo alle persone la storia di bambini quasi morti a causa dello stigma e facciamo loro vedere come adesso, quegli stessi bambini, sotto la nostra cura siano diventati scolari eccellenti.
Facciamo capire che, in futuro, quegli stessi bambini, divenuti adulti, torneranno nei villaggi e copriranno di vergogna chi, accusandoli ingiustamente, ha tolto loro anche l’amore delle loro famiglie.
Questi argomenti possono sembrare semplici, ma la verità è che le persone nei villaggi non li hanno mai sentiti, e vogliono sapere e imparare.
Lentamente, conquistiamo la loro fiducia.
Il nostro lavoro si estende ai lider delle comunità, ai capi religiosi, ai capi tribù, alle autorità e ai politici.
Con questi, ci occupiamo principalmente di organizzare seminari di approfondimento, spiegando che quanto sta accadendo li ora, avvenne 500 anni fa in Europa, ed è stato superato.
Mettiamo in evidenza letture distorte della Bibbia: interpretazioni usate per giustificare gli infanticidi.
Anche se non sembra, quest’attività è molto costosa e richiede molte risorse, sia umane che economiche.
Dobbiamo preparare il nostro personale, se non riusciamo ad essere presenti personalmente in Africa dall’Europa, e abbiamo bisogno di allestire materiale educativo.
Ci appelliamo alla vostra sensibilità per aiutarci! Donate qui!